mercoledì 26 luglio 2017

La crisi degli spermatozoi

Marco  Cedolin

Calano i salari, calano i posti di lavoro, calano la fiducia dei risparmiatori e dei consumatori, cala la percezione della sicurezza e come se non bastasse calano rovinosamente anche gli spermatozoi contenuti nel liquido seminale dell'uomo occidentale.

Di primo acchito potrebbe sembrare quasi una boutade, ma è invece quanto emerge da un serio studio scientifico portato avanti dall'università Ebraica di Gerusalemme e riguardante il periodo fra il 1973 ed il 2011, i cui risultati sono stati pubblicati oggi sulla rivista scientifica Humanum Reproduction Update.....


Stando a quanto emerso dallo studio in questione che ha condotto una meta - analisi sui dati provenienti da moltissimi studi condotti negli ultimi quattro decenni, la concentrazione di spermatozoi presente nel liquido seminale dell'uomo occidentale sarebbe calata del 60% e se il calo continuasse con lo stesso ritmo nei decenni a venire porterebbe inesorabilmente all'estinzione dello stesso.

Un calo marcato di questo genere non è invece stato riscontrato nell'uomo africano, sudamericano ed asiatico, la qual cosa avrebbe messo potenzialmente a repentaglio il futuro dell'umanità nella sua interezza.

Gli esperti non sono stati in grado d'individuare con certezza le cause scientifiche di questo fenomeno, ma ritengono sostanzialmente sia da imputarsi all'aumento degli “interferenti endocrini” nell'ambiente, ovvero delle sostanze chimiche, fra cui pesticidi, che agiscono sul sistema ormonale, sia durante la vita che in fase prenatale, unitamente ci sentiremmo di aggiungere, all'esposizione alle varie forme d'inquinamento, anche radioattivo, cui l'uomo moderno è soggetto. Ma anche, sempre secondo gli esperti allo stile di vita occidentale e alle cattive abitudini ad esso correlate, come il fumo, l'obesità, lo stress e le malattie sessualmente trasmesse. 

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