venerdì 11 agosto 2017

Comunista con il Rolex? Non proprio ma con i bermuda costosi sì


 
Ecco il classico politico che si atteggia a comunista ma sfoggia lusso da ogni poro. Non dice scusa per avere violato il regolamento del locale, no! Ma specifica il costo dei pantaloni corti. E beh, certo, i ricchi con la puzza sotto il naso sottolineano certe cose. Mica altre.

Per la cronaca: il politico in questione è il sindaco di Viareggio, Giorgio Del Ghingaro (PD) il quale, con alcuni suoi amici, recandosi ad un ristorante....
si è visto "buttare" fuori in quanto non aveva rispettato il regolamento del locale che vieta di entrare in pantaloni corti. Del Ghingaro ha dovuto abbozzare, ma (testuali parole tratte dall'articolo de Il Corriere della Sera) dice "Era tutto vero. Non mi era mai successo prima, è stato davvero umiliate.

Dovevo proprio andarmene, perché indossavo invece che pantaloni lunghi bermuda non consoni al decoro del ristorante — racconta —. Poco importa se ero vestito con abiti firmati per quasi mille euro complessivi. Anzi: duemila con l’orologio che fa parte dell’abbigliamento. Dunque affatto da straccione. E poi non era una cena istituzionale. Mi hanno buttato fuori per un paio di pantaloncini al ginocchio pagati 250 euro".

Capito cari miei sudditi? Oltre duemila Euro tra bermuda, orologio e camicia. Ma loro sono kompagni!!

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