Ovunque, nel falso nome dell'
"antifascismo senza fascismo",si impedisce (o si cerca di
impedire) a chiunque non sia allineato al "pensiero unico"
di parlare, manifestare, o anche solo di poter esistere.
Cpi, Lega,
Forza Nuova o Fdi, quello.o quell'altro, poco conta: gazebi distrutti
e assaltati, sedi attaccate, contromanifestazioni violente, pestaggi
ovunque. Tutto con la connivenza e l'incoraggiamento delle
istituzioni a senso unico, per nulla democratico.....
Nessuna condanna
decisa: sempre colpa dei "fascisti", sempre a cercare
contrappesi inesistenti e inamissibili giustificazioni ideologiche.
La vera colpa sembra essere quella di esistere e non essere quello di
cui mandanti ed esecutori, media e intellighenzia varia, li accusano.
Quello che il potere che fossero, quello che invece sono i cessi
asociali: violenti, antidemocratici, squadristi, intolleranti. Utili
idioti manovrati da altrettanti burattini altolocati, che da pulpiti
dorati ne spingono e fomentano l'azione.
Perché leggere un volantino
non è lo stesso che distruggere un gazebo o assaltare una sede
politica. Perché manifestare con i fumogeni non è la stessa cosa di
assaltare con armi e spranghe la polizia, mentre si tenta di impedire
una legittima conferenza, manifestazione o comizio elettorale. Perché
dire una sciocchezza (o una sacrosanta e scomoda verità) contro
qualcuno non è la stessa cosa che pestarlo a sangue, minacciare o
dichiarare la propria volontà di eliminarlo fisicamente.
Allora,
chiarito questo, non mi interessa sotto che bandiere (rosse,nere,
arcobaleno) questi individui svolgano la loro sporca e quotidiana
azione su commissione. Mi interessa che, chi le usa in buona fede, se
ne dissoci senza mezzi termini: senza però, senza "se e ma",
divenuti nauseabondi.
Si dica chiaro che sono la guardia antipopolare
del regime liberista e che vanno.combattuti ovunque. Non si possono
più accettare equiparazioni forzate tra chi aggredisce e chi deve
costantemente difendersi dalle vere aggressioni e dalle minacce,
verbali o fisiche che siano.
Il giochino degli opposti estremismi
mostra totalmente la corda dal momento in cui diviene a senso unico,
salvo dimostrare (cosa impossibile) il contrario.
Una cosa è opporsi
nella dialettica, anche prendendo posizioni errate o biasimabili (se
si vuole e secondo libera opinione) e altra cosa è farlo con la
sistematica violenza e la sopraffazione come modus operandi; violando
leggi, diritti e quella costituzione che vi piace tanto. E non giocate
il solito jolly, giustificativo di qualunque nefandezza, che la
"costituzione è antifascista". Perché, in quel senso,
"fascista" lo è chi come tale si comporta. Non certo chi
decidono lo sia i centri sociali e/o gli abusivi istituzionali,
secondo significati e contenuti che molto meglio si attagliano al
loro essere ed ai loro metodi e disvalori.
Nessun commento:
Posta un commento