“In
realtà è più facile formare un esercito che formare dei capitani. Tanto vero che
un esercito già esistente è distrutto se vengono a mancare i capitani, mentre
l'esistenza di un gruppo di capitani, affiatati, d'accordo tra loro, con fini
comuni non tarda a formare un esercito anche dove non
esiste”.
da
"Note sul Machiavelli", di Antonio Gramsci
Con
Borghi e Bagnai la Lega ha finalmente trovato dei grandi capitani: la Lega è
andata a scuola dalla Storia e ha imparato che, in politica, gli intellettuali
servono.....
Un grazie quindi a Salvini per avere trasformato radicalmente la Lega:
da un movimento guidato da un uomo solo al comando dei tempi di Bossi, in un
partito in grado di parlare con più voci autorevoli, capace di introdurre nel
dibattito politico italiano temi che, come l’uscita dall’Euro ed il ritorno alla
sovranità monetaria, erano considerati un’eresia in mano ad una banda di
facinorosi populisti (ed avere nel contempo azzerato i vari cazzeggi sullo
ius-sola e l’antifascismo in assenza di fascismo).
Tuttavia,
metabolizzata la giusta soddisfazione per l’importante risultato elettorale
raggiunto, occorre fare una serena e realistica valutazione del responso
complessivo emerso dalle urne il 4 marzo scorso, prendendo in esame il peggiore
degli scenari possibili.
Per
quanto mi riguarda, mi è sembrato un déjà vu di quanto accaduto nel lontano
1994, quando vincemmo le elezioni ma Forza Italia le vinse più di noi. Anche
questa volta abbiamo vinto, ma il M5S è riuscito obiettivamente a vincerle, dati
alla mano, meglio di noi come voti di lista (a livello di coalizione non c’è
storia: ha vinto in Centrodestra). La speranza era di riuscire, come coalizione,
a superare il 40% e avere (forse) i numeri per governare ed attuare il
rivoluzionario programma della coalizione di centrodestra (Berlusconi
permettendo), ma il movimento fondato da Grillo ha saputo abilmente cavalcare la
voglia di assistenzialismo di parte dell’elettorato – soprattutto al Sud -
diventando così il perno centrale del futuro Parlamento.
Sul
fatto che il M5S sia la ruota di scorta del PD ci aveva già avvertito in tempi
non sospetti il Prof. Bagnai (http://goofynomics.blogspot.it/2012/07/ortotteri-e-anatroccoli.html).
Ce lo confermano oggi i media mainstream con titoli come questi che, più che
dare delle notizie, stanno lavorando per preparare il
terreno:
I Cinque Stelle: “Parliamo
con tutti”, ma l’obiettivo è trattare con il Pd senza
Renzi
Chiamparino: “Io
segretario, perché no”
Matteo teme la nascita del “partito” di
Mattarella
Che
Matteo (Renzi) tema la nascita del “partito” di Mattarella è la più classica
delle bufale e, in questa chiave, vanno lette le sue dimissioni a scadenza: una
provocazione pianificata a tavolino, troppo insolente per non essere raccolta e
determinare così una spaccatura nel PD, finalizzata a dare una soluzione di
continuità alla pregressa rivalità PD/M5S (la cui responsabilità ricadrebbe così
tutta sull’ormai impresentabile ebetino) e fare così passare quanto oggi è
ancora politicamente inaccettabile, ossia il sostegno del PD ad un governo 5S.
Esempio classico di crisi costruita ad arte per sdoganare qualcosa che,
diversamente, sarebbe improponibile (Monti docet). Con le sue dimissioni -
apparentemente assurde nelle modalità - Renzi ha obbedito obtorto collo agli
ordini, che gli imponevano di offrirsi come unico capro espiatorio per i piddini
del ci vuole più Europa (e, infatti, il nostro aveva dipinta in volto la stessa
espressione soddisfatta che colse Benito Mussolini quando andarono a liberarlo
sul Gran Sasso). Lo storico connubio PD/M5S, avendo quest’ultimo rinunciato a
qualsiasi velleità – se non di facciata – di mettere in discussione l’impianto
dell’Euro e la subalternità dell’Italia all’asse Franco-Tedesco, sarà infatti la
perfetta linea di continuità con i governi che si sono succeduti dopo il golpe
Monti/BCE (salutato dai pidioti al canto di “Bella ciao”), che dovrà tenere in
piedi la baracca fino al 31 ottobre 2019, ossia al termine del mandato di Draghi
come presidente della BCE. E siccome Olanda, Francia e Italia hanno già avuto la
presidenza nei primi anni di vita della stessa Bce, sarebbe quindi il turno
della Germania, che non ha nessuna intenzione di continuare con la pratica del
quantitative easing, ossia con l'immissione di nuova moneta sul mercato tramite
l'acquisto di titoli (essenzialmente di stato) per tenere bassi i tassi di
interesse sul debito pubblico. A quel punto la tonnara sarà pronta ed i tonni
che ci saranno finiti dentro saremo noi, dopo essere stati anestetizzati con il
reddito di cittadinanza e l’abolizione di qualche bizantinismo
fiscale.
Questo
è il progetto che stanno preparando per continuare ad ingabbiarci nell’Europa
della finanza e dell’Euro, che gli elettori hanno ingenuamente legittimato con
il largo consenso elettorale attribuito al M5S.
E
ora, che fare?
P.S.:
tutto quanto sopra è al netto della variabile “Zio Sam” al quale, di questi
tempi, i partiti democratici stanno cordialmente sulle scatole, sia in patria
che fuori. Oltretutto, non credo abbia dimenticato lo sgarbo ricevuto con
l’ostentata partigianeria messa in campo, con grande lungimiranza, dal PD a
favore del democratico Obama in occasione delle ultime presidenziali.
Considerata, inoltre, la giustificata irritazione che l’amministrazione U.S.A.
ha nei confronti del dumping monetario tedesco a causa dell’Euro, non è affatto
scontato che lo scenario più gradito alle prezzolate élites nostrane non sia in
rotta di collisione con i desideri di qualche altra élite che ha il pulsante più
grande del loro.
4 commenti:
analisi assolutamente veritiera... dissento solo sul discorso del reddito di cittadinanza che la gente del sud vuole come priorità... no... qui la gente ha sole e semplicemnte votato CONTRO tutta la politica e i politici che qui hanno sperperato distrutto e svenduto economia e imprese... il Sud è stato letteralmente abbandonato.... serve solo per distruggere ambiente come in Basilicata in Puglia in Sicilia e in Campania... e la gente ha detto basta... chiunque ma non PD Forza Italia e affini.... unico risultato comuque positivo al sud è stata una Lega non più Nord e ci sono stati ben 1.500.00 voti sotto Roma... questo fa sperare... perché almeno la Lega ha programmi concreti. E gli USA amano di più Salvini vista l'intervista a Malloch oggi su Libero
Accetto volentieri l'osservazione: ho scritto questa cosa dopo aver visto questa cartina: https://www.facebook.com/photo.php?fbid=137901040366197&set=a.133107397512228.1073741826.100024389061901&type=3&theater
Probabilmente sono stato un po' precipitoso, ma anche noi vecchi leghisti abbiamo qualche luogocomunismo pavloviano da lasciarci alle spalle :-)
Il Sud è stato vittima dell' Anschluss da parte del Regno di Sardegna: terminati i trasferimenti alle aree svantaggiate, riunite sotto la stessa moneta dopo l'unità d'Italia, le conseguenze sono state devastanti. Con l'annessione della DDR alla Germania Ovest si è ripetuta la stessa dinamica e, non a caso, economisti tedeschi definiscono l'ex-Germania Est dopo la riunificazione l'equivalente del Mezzogiorno italiano.
Colgo l'occasione per consigliare un testo che spiega molto bene le dinamiche che stanno distruggendo, a matrioska, l'Italia dentro l'Euro ed il Mezzogiorno dentro l'Ialia serva dell'Euro: Anschluss, di Vladimiro Giacché.
Buona domenica.
Maurizio
E dopo aver portato a casa la camera per i 5 stelle e il senato per lo schieramento di destra guidato da Salvini e sottolineo Salvini incoronato portavoce dello schieramento di destra e quindi l'unico a poter interagire in contrattazione con DiMaio ci si appresta rapidamente all'elezione del primo ministro che dovrà piacere a tutti e due gli schieramenti perché questo sarà un governo che durerà per tutto il mandato.... Semplicemente perché abbiamo due schieramenti che governeranno in opposizione ma con molte idee se non comuni simili o comunque smussabili per renderle gradite a tutti e due gli schieramenti.
La sinistra paga pegno per non aver voluto a suo tempo fare il governo con i 5 stelle ma accettando una farsa streaming (da parte loro) , ricordo a tutti che Bersani confessò in tv che non avrebbe mai fatto un governo con loro.
Voglio ricordare che la presidenza della Camera e le presidenze di commissione sono strategiche per legiferare e i 5 stelle vogliono far funzionare il parlamento cosa
che negli ultimi 20 anni non è successo sono estremamente convinto che l'età dei due Linder permetterà di far votare leggi strategiche per il paese e di fare quello che la sinistra aveva solo idealizzato nella mente, ma non di tutti solo di chi gli aveva votati.
Quindi a quei nostalgici che vorrebbero vedere governare i 5 stelle con il pd debbono sapere che la classe dirigente del PD in questo momento è per la maggioranza Renziana e quindi anche quelli insediati al senato e alla camera sono della stessa linea di pensiero..... Potrebbero mai votare una legge 5 stelle?
Lascio a voi la risposta.... Renzi è più presente adesso che quando c'era
Quelli che non vedono la rivoluzione di pensiero del paese continuano a predicare lega da sola.... Ma non può essere Salvini è stato incoronato leader dello schieramento di destra e quindi portavoce di quello schieramento che lui trascinerà assieme a DiMaio ad un nuovo modo di fare politica sicuramente più visibile e pulita e più vicino alla gente.
Buongiorno
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