Sagge parole di Maurizio
Blondet nel suo articolo"Questo
abbattere statue è uguale ai roghi di libri", dove
(riferendosi alle statue) dice "dopo un secolo e mezzo che sono
lì, improvvisamente gli “Antifa” non le tollerano: sono
“schiavisti”. Sindaci e governatori eseguono, anzi precedono le
folle nelle opere di abbattimento. In odio a Trump,
naturalmente."....
E' il mio stesso pensiero.
Né più e né meno. Ottima idea, di Blondet, nel vedere in questa
follia (che alimenta la pazzia collettiva) una regia atta a creare un
"deliberato ed organizzato tentativo di innescare la guerra
civile razziale, neri contro bianchi."
A questo non avevo pensato,
ero rimasto alla sola idea di un progetto per aizzare gli animi delle
persone più facilmente manipolabili, a suon di slogan da quattro
soldi e campagne sgangherate da veicolare mezzo Facebook e Twitter.
Ma il tutto circoscritto al solo piano di demonizzare Trump per
portarlo alla caduta. Ma a pensarci bene, potrebbe esserci
dell'altro. In fin dei conti la manovalanza per attuare il piano non
manca. Anzi!
Ciò che è certo è la
necessità di rimanere più vigili possibili e di non lasciarsi
trascinare dal fanatismo più demenziale di sempre.
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