Puntuale come la morte, è
partita la criminalizzazione, con relativa creazione del mostro, per
il funzionario di polizia che ha osato ordinare la carica sugli
occupanti di Roma. "Spacca braccio", come già
ribattezzato, dimenticando "se tirano oggetti"(tipo bombole
del gas), è stato posto al setaccio, riesumando le sue numerose
cariche....
Incredibile vero? Hanno
scoperto che è un poliziotto, magari iper impiegato in ordine
pubblico, e che addirittura ha usato lo stesso metro di giudizio in
tanti altri casi di violazione dello stesso. Senza distinguo tra
bianchi e neri, italici e clandestini o rifugiati! Di quelle cariche,
di cui non fregava a nessuno prima di oggi (operai, lavoratori,
etc...insomma, italiani e sbiaditi), ora si fa invece un gran
parlare, con gran vociare di Acab e fuck the police!... Anche da
parte di chi passa la vita a rimpiangere improbabili e nostalgiche
idee, da destra e manca, di "legge e ordine", del "quando
c'era lui".
Che bel servizio eh? Che
goduria.... Poi, ci si lamenta che la polizia "non interviene",
si lascia picchiare, siamo "ridicoli"... etc... Si, lo
siamo.
Lo dico forte. Se ancora non
si è capito che il poliziotto, non è, e non deve essere, né buono
né cattivo, ma solo fare il suo mestiere, per come previsto per
legge, ruolo e funzione. Così come, chi viola la legge, per
qualunque ragione, deve sapere a cosa andrà incontro. Sempre e senza
personali interpretazioni politiche. Questa è l'unica garanzia
"democratica": loro e nostra.
Da cittadino voglio avere
fiducia che, chi è preposto a farlo, faccia rispettare la legge e ad
essa strettamente si attenga, senza abusi e senza interpretazioni non
di competenza.
Da "uomo politico"
devo avere coscienza che se voglio violarla o oppormi (cosa a volte
necessaria e giusta) mi ci dovro' scontrare, pagarne un prezzo; a
volte giudiziale, a volte fisico.
Da delinquente, vien da se.
Se delinquo sono nel torto in partenza ed accetto il gioco delle
parti.
Guardie e ladri. Scelte di
campo, su cui non voglio entrare o dare giudizi morali. Ci
mancherebbe. Il resto, fuffa pura in tutte le salse. Tanto più se si
è così sprovveduti da non sapere, o voler capire, di violare una
legge. Perche', se la legge è ingiusta, si vada da chi l'ha fatta o
la può cambiare. Se l'applicazione è ingiusta si vada dal
magistrato competente. Se c'è abuso di legge, non secondo le proprie
personali opinioni, si denunci l'abuso. Se si vuole giocare alla
"rivoluzione", si impari presto che non è "un pranzo
di gala" e nemmeno un gioco. Per quello ci sono i videogames e i
sogni leggendo libri e post.
"La politica comanda i
fucili" (Mao) ci si prenda le proprie responsabilità e la si
smetta di scambiare, per comodità e vigliaccheria, l'ostacolo con la
meta.
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