Ecco il classico politico
che si atteggia a comunista ma sfoggia lusso da ogni poro. Non dice
scusa per avere violato il regolamento del locale, no! Ma specifica
il costo dei pantaloni corti. E beh, certo, i ricchi con la puzza
sotto il naso sottolineano certe cose. Mica altre.
Per la cronaca: il politico in
questione è il sindaco di Viareggio, Giorgio Del Ghingaro (PD) il
quale, con alcuni suoi amici, recandosi ad un ristorante....
si è visto
"buttare" fuori in quanto non aveva rispettato il
regolamento del locale che vieta di entrare in pantaloni corti. Del
Ghingaro ha dovuto abbozzare, ma (testuali parole tratte
dall'articolo de Il
Corriere della Sera) dice "Era tutto vero. Non mi era mai
successo prima, è stato davvero umiliate.
Dovevo proprio andarmene,
perché indossavo invece che pantaloni lunghi bermuda non consoni al
decoro del ristorante — racconta —. Poco importa se ero vestito
con abiti firmati per quasi mille euro complessivi. Anzi: duemila con
l’orologio che fa parte dell’abbigliamento. Dunque affatto da
straccione. E poi non era una cena istituzionale. Mi hanno buttato
fuori per un paio di pantaloncini al ginocchio pagati 250 euro".
Capito cari miei sudditi? Oltre duemila
Euro tra bermuda, orologio e camicia. Ma loro sono kompagni!!
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