Mentre
dilaga il razzismo, ideologico e di classe, immigrazionista e
antitaliano, che ha prodotto diffuse sacche di discriminazione e
illegalità , sopratutto negli ambiti più popolari e già piegati
dalla crisi, comincia a crescere, con forza uguale e contraria, anche
quello odioso basato sul "colore della pelle", perlopiù
figlio di esasperazione, frustrazione e ingiustizia, più che di
convincimento....
Con
buona pace delle criminalizzate posizioni razionali ed equilibrate,
che da tempo avevano presagito quanto sarebbe accaduto a breve.
Le
colpe stanno tutte sul groppone di chi, non volendo capire e non
volendo sapere, ha ammantato di nobiltà la più grande deportazione
della storia, scambiando accoglienza per illegalità diffusa,
umanitarismo con sradicamento e sfruttamento, aiuto al prossimo con
la complicità al più grande disegno di distruzione sociale,
culturale ed economica della contemporaneità, nel nome del business
e del capitale.
Stupidità
e malafede hanno fatto il resto. Il conto, come ovvio, si presenta
salato e non serve chiudere ancora occhi e orecchie, sbraittando
scomposti contro chi denuncia lo stato delle cose, per non venirne
travolti o esorcizzarne gli effetti. È solo l'inizio della resa dei
conti.
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