martedì 1 agosto 2017

Eiaculare addosso a una donna sull'autobus non vale l'arresto

Marco Cedolin

Sappiamo bene che l'argomento non è di quelli per palati fini e sarebbe più piacevole discorrere del romanticismo o del dolce stil novo, ma in fondo siamo tutti figli del progresso e ci tocca fare i conti con la nostra contemporaneità.
Di sentenze che fanno discutere è piena questa estate, in cui molto spesso i giudici sembrano provare un piacere perverso nell'andare contro a qualsiasi tipo di morale....
disattendendo spesso in maniera clamorosa la sensibilità comune, ma l'ultimo di questi credo sia in grado di lasciare allibiti anche chi, come il sottoscritto non ha mai palesato tendenze giustizialiste.

Nello scorso novembre a Torino, un ragazzo marocchino di 27 anni si masturba su un autobus in pieno giorno e nel momento del l'orgasmo (vi avevo anticipato che non era per palati fini) eiacula sulla coscia di una malcapitata che era seduta accanto, senza che esista prova che la ragazza fosse l'oggetto dei suoi desideri, poi scende repentinamente dal mezzo.

La ragazza resasi conto dell'accaduto, scioccata e impiastricciata, sporge denuncia e le forze dell'ordine grazie alle telecamere presenti sul bus riescono a risalire al colpevole e prendono visione dell'intera dinamica dei fatti.

Oggi un giudice donna, Alessandra Cecchelli, ha deciso di respingere la richiesta di misura cautelare per il giovane, dal momento che ritiene si sia trattato semplicemente di atto osceno in luogo pubblico e non di violenza sessuale, dal momento che non avrebbe toccato la ragazza, limitandosi di fatto ad eiacularle addosso.

Credo che ognuno senza bisogno di ulteriori commenti sia in grado di trarre le proprie conclusioni.

2 commenti:

maurizio_59 ha detto...


a) in una società multietnica e multiculturale ognuno deve essere libero di farsi le seghe dove gli pare, perché nessuno può ergersi a giudice delle usanze e dei bisogni altrui, altrimenti è un razzista (è la libertà sessuale è un diritto e, comunque, un dogma a prescindere);
b) i giudici provano un piacere perverso: vale la stessa considerazione di cui al punto a);
c) attenti al goriiiiiiiiiiiiiiiiiiiilla! Varranno le stesse considerazioni di cui ai punti a) e b) ?

Anonimo ha detto...

UN GIUDICE PIU' RATTUSO DELL'IMPUTATO. FATE ENTRAMBI SCHIFO!