Il Codacons ha recentemente
presentato un
esposto alla Corte dei Conti della regione Toscana affinché
verifichi eventuali usi impropri dei soldi pubblici, un altro alla
Procura di Firenze per accertare possibili fatti penalmente rilevanti
e una formale diffida all'Ordine dei medici di Firenze perché apra
un procedimento disciplinare nei confronti di tutti i pediatri che
hanno accettato emolumenti in denaro in cambio della vaccinazione di
massa....
Tutto ciò in risposta
all’accordo recentemente siglato dalla Regione Toscana che
riconosce premi in denaro ai medici pediatri che sottopongono tutti i
propri pazienti alle vaccinazioni.
In virtù dell'accordo in
questione per ogni atto vaccinale al medico viene erogato un importo
di 15 euro, ma il premio sale a 1.000 euro se si raggiunge una
copertura vaccinale tra i propri assistiti superiore al 95% per l’
esavalente, 1.000 euro per copertura maggiore del 95% per il
morbillo, 1.000 euro per la copertura vaccinale tra gli assistiti
femmine maggiore dell’ 80% per papilloma virus.
Insomma il pediatra viene
premiato attraverso l'elargizione di soldi "facili"
(derivanti dal prelievo ai contribuenti) perché sponsorizzi l'uso
dei vaccini ed incrementi il fatturato di Big Pharma, che con tutta
probabilità avrà provveduto a premiare di tasca propria le alte
sfere della regione stessa, attraverso meccanismi che naturalmente
non ci è dato conoscere.
Medici costretti a mediare
la salute dei pazienti con il raggiungimento del target che può
garantire loro premi e cotillon, quasi si trattasse di agenti di
vendita di una qualche azienda, chi pensava di avere già visto il
peggio non potrà che ricredersi.
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