Il decreto Lorenzin sulle vaccinazioni
obbligatorie sta incontrando più difficoltà del previsto. Alle
persone contrarie ai vaccini a prescindere (i cosiddetti No vax) si
è aggiunto il popolo (assai più numeroso) di tutti coloro che
pretendono di poter scegliere....
in base alla logica rischio/beneficio
quali vaccini somministrare o meno ai propri figli, senza che sia lo
Stato, magari troppo succube delle case farmaceutiche a farlo in loro
vece e lo stesso ministro Lorenzin sembra stia andando in
difficoltà.
In suo soccorso oltre a molti medici
compiacenti stanno correndo anche i giornalisti che sfornano a
ripetizione titoloni concernenti bambini morti di morbillo.
Senza dubbio il cittadino comune di
fronte alla classe medica (di cui la Lorenzin non fa parte avendo il
mio stesso diploma) è sempre un poco in soggezione, non possedendo
le competenze che appartengono ad un dottore in camice bianco. La
soggezione però non sempre è sufficiente per rincitrullire le
persone e far credere loro qualunque cosa.
Nel 2017 sono morti di morbillo 3
bimbi, una bambina di 9 anni affetta da una rara malattia genetica,
un bimbo di Monza affetto da leucemia e la bimba di 16 mesi spirata
qualche giorno fa mentre era ricoverata in ospedale per la meningite.
Insomma tre bimbi affetti da gravissime patologie per i quali
qualsiasi ulteriore malattia avrebbe potuto essere fatale.
Bisogna davvero arrampicarsi sugli specchi per sostenere attraverso
questi casi che il morbillo sia una malattia ad alta mortalità per
la quale vale la pena di correre i rischi di un vaccino.
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